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sabato

storia

Anche nella seconda H ho fatto realizzare il lavoro di storia fatto nella sez. G


Qui ho avuto modo di correggere e i risultati sono stati attimi quasi per tutti. Emanuele ha avuto bisogno di un'ulteriore spiegazione ed infine ci è riuscito. Felice, come al solito, non chiede mai aiuto ed ha sbagliato; spesso si fa prendere dall'ansia, colpa anche della madre che lo pressa e non accetta che il figlio ha bisogno di tempi più lunghi per apprendere, ma poi ci riesce.
Dopo la merenda ho organizzato un'altra attività di storia e precisamente sul modo di raccontare una storia: partendo dall'inizio oppure dalla fine, facendo attenzione a non cambiare l'ordine in cui i fatti sono avvenuti.
Per far comprendere meglio, ho fatto l'esempio della linea dei numeri: se parto da 0 dopo viene l'1, poi il 2, dopo ancora il 3e così via. Ho chiesto poi di partire dal 3 e raccontare la sequenza dei numeri fino allo 0 e sono stati bravi a dire in coro: ora sto sul 3, prima ero sul 2, prima ancora sull'1 ed infine sullo O. Ma attenzione: non bisogna mai cambiare l'ordine di successione, altrimenti il racconto non si capisce.
Sono passata a raccontare la storia di un gallo: "Prima c'era un pulcino appena uscito dall'uovo; poi è cresciuto e ha messo le penne; infine è diventato un gallo con la cresta." Ho chiesto di provare a raccontare dall'inizio, ma non è stato facile per quelli che si erano prenotati ed allora li ho guidati. Quando  tutti hanno risposto che avevano capito  sono passati a raccontare le due storie ed infine le hanno rappresentate con vignette in sequenza.


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