Per far comprendere la classificazione tra esseri viventi e esseri non viventi ho deciso di partire dal lavoro degli scienziati, raccontando una storiella.
"Un'astronave atterra nell' aula della classe 1^ I. Il comandante osserva tutto ciò che c'è dentro (faccio dire cosa c'è nell'aula) e urla: "Che disordine!" Chiama l'aiutante XX5 e gli chiede di fare un po' di ordine, mettendo prima insieme le cose che hanno una caratteristica in comune. XX5 comincia a raccogliere: una penna, un quaderno, una gomma e una matita. "Va bene?" chiede al comandante e questi fa sì con la testa."
Mi fermo nel racconto e chiedo: Perchè vanno bene queste cose? Quale caratteristica hanno in comune? Francesco prontamente: servono per scrivere! A questi oggetti ho aggiunto le forbicine e ho chiesto: stanno bene insieme? Sì. Servono sempre per scrivere? No, le forbicine no. Allora perchè stanno bene insieme? Dopo varie risposte inesatte Marco ha esordito: perchè è l'occorrente per la scuola! Bravo.
Ho continuato a farli sperimentare, usando loro stessi come esempio. Sono stati molto bravi a classificare in base al fiocco, al sesso ecc.infine abbiamo scritto sul quaderno la seguente attività.
Per il momento li ho lasciati liberi di pensare a ciò che loro ritengono vivente o non vivente. La prossima volta parleremo delle caratteristiche in comune degli esseri viventi.
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