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domenica

LIBROLABO

Ovvero, il piacere di creare libri. (era il sottotitolo)
Doveva essere un progetto semplice che rappresentasse un continuo di quanto si stava realizzando nel laboratorio di narrativa, ma come sempre, io e le mie adorabili colleghe ci lasciammo prendere la mano (quando si mettono insieme tre teste piene di idee e con tanta voglia di fare, vengono fuori grandi cose). Spesso è proprio l’entusiasmo dei bambini che ti coinvolge e vai oltre quanto hai programmato. Penso che quell’anno ci sia stata un’impennata nella vendita del libro “Cipì” di Mario Lodi, perchè non riuscimmo a terminare i capitoli (per ognuno di essi c’era la drammatizzazione, la rappresentazione grafica, il riconoscersi nel personaggio e il raccontare per iscritto il proprio mondo) e i bambini vollero comprarlo per scoprirne il finale.
Ognuno realizzò un libro in cui raccontava il suo vissuto, parallelamente a quello di Cipì.
Furono realizzati libri di ogni forma che riassumevano la storia del personaggio ed anche un libro multimediale, utilizzando la voce dei bambini per narrarne i capitoli.
Il grande successo di questo progetto fu lo sblocco da mutismo selettivo di una bambina durante la registrazione delle voci narranti: risentire la propria voce le creò un’immensa gioia che la sbloccò (prograssivamente) dal suo disagio.
Qui ci sono le slide del libro e le foto della mostra
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