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domenica

Il trenino EO

Preferisco, soprattutto nelle classi prima e seconda, utilizzare lo sfondo integratore anche se comporta una maggiore quantità di lavoro e tempo; alcuni denigrano questo modo di operare, pensando che si possa correre il rischio di annoiare o demotivare gli alunni.
Ma dall’esperienza fatta, lo trovo un ottimo strumento per organizzare il contesto educativo e creare continuità verticale con la scuola dell’infanzia.
Lo sfondo diventa un filo conduttore che guida gli alunni, come in un viaggio a più fermate, verso gli obiettivi da raggiungere.
Questo è un esempio. Realizzai il Powerpoint per la relazione finale per l'anno di prova.

http://www.facebook.com/topic.php?topic=100&post=163&uid=148144361869752#!/album.php?aid=28599&id=100000114621737

Questo è il racconto che mi inventai per introdurre il personaggio che avrebbe fatto da sfondo in prima e seconda.

IL TRENINO EO
Sui vecchi binari di una stazione viveva abbandonato un locomotore che da anni era andato in pensione.
Era molto triste, perchè l'indomani sarebbe stato portato alla demolizione.
Ricordò, fra le lacrime, i bei tempi passati quando, ancora giovane e ben oliato, correva, sbuffando fra monti e valli, portando a spasso sui suoi vagoni vecchi, bambini ed anche imbroglioni.
- Domani scapperò! - esclamò ad un tratto. - Lascerò questo posto dove nessuno mi ama più. Ma dove andare? Chi porterò con me? -
Prese un giornale per trovarvi qualche inserzione e ad un tratto il suo sguardo fu colpito da un trafiletto:
"Cercasi accompagnatore per un gruppo di bambini che devono intraprendere il loro primo viaggio nel mondo del sapere".
Eo, tutto raggiante, si diede una bella ripulita, oliò per bene tutti gli ingranaggi e si presentò in anticipo davanti alla scuola: non voleva per niente al mondo perdersi la stupenda occasione di accompagnare quei bambini alla scoperta dei paesi dei giochi, delle linee, delle lettere, dei numeri, della poesia, ma soprattutto della......fantasia!


LA MONGOLFIERA


Penso che se non ci abbassiamo alla loro altezza, non potremo mai comprendere la realtà che vivono i nostri alunni e ci sarà preclusa la possibilità di ...imparare da loro qualcosa e sbarrata la strada per arrivare a loro.
La mongolfiera fu lo sfondo integratore in quarta: essa rappresenta per me il mezzo più idoneo per far viaggiare la fantasia e nello stesso momento permette di avere una prospettiva migliore per visualizzare il proprio mondo e le proprie emozioni. Iniziammo l'anno scolastico con la distribuzione di un vero e proprio biglietto d'imbarco e con la lettura del brano tratto dal racconto di M. Lodi (che facemmo trovare al muro, insieme ad una grande mongolfiera) da cui prendemmo spunto per presentare il filo conduttore: conoscere se stessi e gli altri, imparando a riconoscere le proprie emozioni. Scrissero poi un pensiero sulle aspettative future su un bigliettino e lo fecero volare, legato ad un palloncino (la loro mongolfiera).