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geografia

ELEMENTI FISSI E MOBILI


Consegnando la scheda dello scorso anno, sulla rappresentazione dall'alto dell'aula, ho chiesto ai bambini di disegnare l'aula così com'è ora e di confrontare il disegno con quello della scheda. Tale lavoro è servito per far comprendere che in un ambiente esistono elementi mobili ed elementi fissi e che questi ultimi ci aiutano ad orientarci nello spazio. Ho fatto osservare altri ambienti, facendo elencare gli elementi fissi e quelli mobili.
(immagine presa dal web)
Successivamente ho fatto scrivere un racconto in cui è descritto un percorso e ho dato un disegno in cui  hanno dovuto riconoscere il punto di partenza, il punto di arrivo, gli elementi fissi e gli elementi mobili e disegnato il percorso.
scheda
racconto di Luca
"Passo a prendere Lino che mi aspetta accanto al masso, ai bordi della strada e insieme andiamo a salutare Furia che si trova vicino al grande abete; attraverso il prato, imbocchiamo la strada dove ci attende Rino sotto il lampione; all'incrocio, svoltiamo a destra e raggiungiamo la casa della nonna dove giocheremo a pallone."

Durante l'attività, per far fissare meglio il concetto dei punti di riferimento utili all'orientamento, ho raccontato la fiaba di Pollicino poi ho chiesto come mai la seconda volta non è riuscito a ritrovare la strada di casa e a quel punto tutti hanno risposto: "I punti di riferimento sono stati tolti dagli uccelli!"
A lavoro ultimato ho dato da scrivere quello che avevano capito; ho iniziato la frase che loro hanno completato: "Oggi ho capito che......." I risultati sono stati buoni ad eccezione per il percorso da tracciare: molti non hanno raggiunto l'incrocio e hanno tagliato la strada, raggiungendo prima la casa della nonna. Giustamente, osservando meglio la scheda, il disegno è preso troppo in lontananza. L'importante è che hanno fissato bene il concetto.

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