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mercoledì

Classe quinta: è il momento di spiccare il volo

Quando i ragazzi mi scrivono che hanno nostalgia degli anni trascorsi alla primaria e che vorrebbero ritornarci, rispondo che la vita ha una sola direzione: bisogna seguirla, volgendo ogni tanto lo sguado ai passi già fatti ed aggiungere ad essi quelli futuri, continuando a fare nuove esperienze.
Nei 20 anni di precariato e nei 9 di ruolo, solo una volta mi è capitato di accompagnare un gruppo di bambini in tutto il loro percorso nella scuola primaria ed è stata una stupenda esperienza. Ricordo ancora il primo giorno di quella ultima meta che ci vedeva tutti commossi, sia perchè consci che sarebbe stata l'ultima volta che sarebbero stati accolti in quella scuola, sia perchè, grazie a una cattiva riforma, la maestra R, con la quale avevamo condiviso per 4 anni quell'avventura, non sarebbe stata dei nostri.
Scrissi loro una lettera che feci arrivare veramente per posta, indirizzandola alla scuola (era anche un modo per introdurre lo sfondo integratore di quell’anno e l’argomento sui mezzi di comunicazione a distanza); la lessi, poi ne feci una copia a ciascuno di loro e venne incollata sul quaderno.
A fine anno, mentre ne preparavo un’altra per salutarli definitivamente, mi venne l’idea di realizzare una video lettera (che forse qualcuno di voi già conosce).
Volentieri metto a disposizione quanto sopra, per tutti coloro che volessero prendere uno spunto su cosa fare e cosa organizzare quando i ragazzi vanno via (anche se preferisco dire: quando spiccano il volo)
Questa è la video lettera

  Questa la lettera di accoglienza

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