Pagine

domenica

ed. alimentare storia arte immagine tecnologia musica


Venerdì è stata una giornata che non potrò dimenticare.
Pazze, pazze, pazze, cento volte pazze!
Dopo cinque ore trascorse a scuola e per giunta l'ultima dedicata alla motoria in una palestra con un'eco incredibile, io e le colleghe di tutte le seconde, ci siamo caricate anche dell'impegno di accompagnare i bambini alla fattoria didattica. Perchè di pomeriggio? Perchè avevamo chiesto più di un'uscita sul territorio in previsione del progetto di educazione alimentare, curricolare ed extracurricolare, ma ci sono state negate e allora abbiamo avuto la "brillante" idea di coinvolgere i genitori che li avrebbero accompagnati dopo la scuola e si sarebbero accollati l'intera spesa (abbiamo preventivato sei uscite) e noi regalato il nostro tempo.
Purtroppo i genitori non sono andati via e si è creata un po' di confusione: la prossima uscita ci organizzeremo meglio.
Dieci ore a parlare e ad ascoltare voci e talvolta frastuoni è roba da suicida.
Comunque è stata una bella esperienza vissuta dai bambini che hanno potuto vedere da vicino animali, attrezzature agricole ed hanno sperimentato la vendemmia, anche se di uva sulle viti ne era rimasta ben poca.
Nella mattinata avevo proposto di immaginare i suoni che avrebbero potuto ascoltare in fattoria e di disegnare le fonti sul quadernone della masseria, intitolando l'attività: LA MASSERIA: UN AMBIENTE SONORO.
Penso che purtroppo non avranno ricordo di alcun suono se non del vocio e del frastuono.

Nessun commento: