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sabato

CONVIVENZA CIVILE

Ieri nella II G avevo un'ora per fare geografia, ma ho preferito sacrificarla, perchè il giorno prima, durante la lezione di storia si è verificato un episodio abbastanza increscioso: 2 bambini hanno litigato verbalmente e alcuni alunni hanno incominciato ad inveire contro uno di essi (chissà come Marco, un bambino con disturbi del comportamento, era tranquillo e mostrava impegno in quello che stava facendo!). Ho chiesto anche all'insegnante di religione di darmi una mezz'ora per poter avere più tempo per raccontare loro una storia, farne scrivere la sintesi (dettata) e commentarla.
Avevo trovato un racconto che andava benissimo per aprire il discorso: Le 5 paroline magiche.
Parla di un orco che tutti temono e tengono a distanza e di un bambino che con parole gentili riesce a rompere l'incantesimo e a farlo ritornare un bambino normale.
La conversazione è andata oltre le aspettative e ci siamo ritrovati a parlare della guerra e del film della sera precedente: "Il bambino con il pigiama a righe". Infine abbiamo concluso che per avere la pace occorre imparare da piccoli ad essere gentili con gli atri e se proprio non ci si riesce ad essere amici, cercare di tollerarsi.
Sul quaderno poi ho fatto scrivere un esempio di patto di amicizia: chi desiderava farlo con un compagno poteva, durante la merenda, firmarlo con quello scelto.
Quando sono andata via il clima era disteso.
Dovevo andare nella prima ed essendoci anche lì bambini un po' bellicosi, ho raccontato anche a loro la storia: si sono divertiti tanto, perchè cercavo di esagerare nell'imitare la voce dell'orco.
Qui, anziché far fare il patto di amicizia, ho fatto disegnare il prima e il dopo e ho chiesto di trovare altre parole gentili e di scriverle.
Oggi ho chiesto alla collega prevalente com'era proseguito il clima, ma mi ha riferito che nel momento in cui è andata in bagno, lasciando il collaboratore, si sono nuovamente azzuffati altri due. Mi sono cadute le braccia!
Purtroppo ho solo 4 ore in questa classe e non posso rimandare ogni volta le attività. Ci sono anche bambini tranquilli che hanno voglia di studiare! 
                                                                   immagine dal web

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