Finalmente oggi si è riusciti a completare i lavoretti per la festa della mamma.
Ogni volta, visto la mole di lavoro, dico sempre: mai più! ma poi ci ricasco e do sfogo alla fantasia, perchè non ripeto mai lo stesso lavoretto.
Quest'anno si è pensato a qualcosa che avesse attinenza col progetto di educazione alimentare e tra le varie ipotesi (far preparare ai bambini un dolcino il sabato) è piaciuta quella di un ricettario che potesse raccogliere le ricette migliori, quelle più gradite, che ogni mamma scriverà per poi conservarle ai propri figli.
Sono stati eseguiti in modi diversi, uno più bello dell'altro, ma sempre con materiale riciclato ad eccezione del girasole che costava solo 20 centesimi. All'interno i bambini hanno scritto questo, trovato sul web; a sinistra invece, pensando allo scopo del ricettario, ho fatto scrivere su cartoncino la seguente frase.
Quelli delle seconde I - L
Quelli della seconda G
Quelli della seconda H preparati da me (sono tutti uguali, perché avevo solo questo materiale)
Volutamente ho fatto scrivere "mammà", usando il dialetto, lo trovo più efficace. Quando ho espresso l'idea alla collega, pronta ha commentato: "Immagina i commenti delle future mogli!"
Infine, la collega di italiano ha fatto scrivere su pergamena questa poesia: breve ma bellissima.
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