Ieri e oggi, nelle due classi ho chiesto:"Perché bisogna saper scrivere i numeri anche in lettere? Alcuni hanno risposto per controllare se li sapevano leggere: è vero, ma soprattutto perché ci potrebbe capitare, da grandi, di dover compilare un bollettino o un vaglia postale, un assegno bancario.....
A tale proposito ho raccontato una storia, poi l'ho fatta scrivere sul quaderno.
"La signorina Lia Rossi, che abita a Napoli in via Roma n° 16, ha letto su una rivista che la ditta "Antiquario", con sede a Milano alla via Tevere n°5, vende bambole del 1900 a prezzi molto vantaggiosi.
La signorina Lia decide di acquistarne una per la sua collezione e la ordina per telefono.
Per riceverla deve versare sul c/c (conto corrente) n° 71231, intestato alla ditta "Antiquario", l'importo di € 130,75.
All' ufficio postale le danno un bollettino da compilare. Lei lo guarda per un po', infine va via senza poter comprare quella bambola a cui teneva molto, perché non sa compilare un bollettino postale e soprattutto non sa come si scrivono i numeri in lettere.
Ho dato poi la consegna di aiutare la signorina Lia a compilare il bollettino, ricercando nel testo i dati occorrenti, dopo aver visualizzato insieme un fac-simile che ho distribuito in fotocopia.
Sono stati molto bravi (quasi tutti) e senza saperlo hanno fatto 3 attività in una: lettura e comprensione del testo, ricerca di dati utili, scrittura di numeri in lettere e, cosa più importante, hanno fatto un'esperienza di vita reale.
Mancava nei dati il CAP delle città che ho scritto alla lavagna
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