Da oggi e fino alle vacanze natalizie, questo sarà il motto delle due classi.
Significa "dobbiamo rompere"... non certo le scatole!
E' un modo di dire napoletano per intendere una vittoria schiacciante sull'avversario, con un distacco notevole di punti.
Recentemente usata nella sua campagna elettorale dal neo sindaco di Napoli Luigi De Magistris.
Tutto è iniziato dal fatto che fino a Natale, i ragazzi saranno impegnati in una rappresentazione teatrale.
La macchina dell'organizzazione e dei preparativi si è appena messa in moto, ma non abbiamo ancora individuato chi-fa-cosa. Onde evitare malumori, ho cercato di caricarli e motivarli a dare il meglio in questa esperienza per loro nuova ed ho esordito proprio con questa frase: Ragazzi, AMMA SCASSA'.
Ma per "scassare" c'è bisogno di un grande lavoro di squadra, ognuno si deve impegnare a dare il meglio di sé in questo lavoro, non ci devono essere gelosie per i ruoli che saranno assegnati, perché li sceglieremo in base alle abilità di ognuno; è la vostra occasione per far venir fuori le doti che non avete mai avuto occasione di mostrare. La riuscita dipenderà soprattutto se ognuno penserà di far parte di una squadra......Nel calcio è solo 1 che segna, ma vince la squadra, perché quel gol è il frutto del lavoro fatto dagli attaccanti, dai difensori, da chi gli ha messo su un piatto d'argento quella palla per poterla tirare in porta.....
Così anche voi, se veramente volete meravigliare, strabiliare gli spettatori ed in particolare la dirigente, far venire giù il teatro per lo scroscio di applausi, se volete "scassare", dovrete lavorare con questo spirito: uno per tutti, tutti per uno.
Dopo questo discorso li ho visti molto caricati e subito si sono messi all'opera per creare una coreografia per la prima canzone. Strabiliante è dir poco: (uso nomi fittizi per la privacy) Melina, quella che mostra scarso interesse per lo studio, quella che ha difficoltà con la matematica, è riuscita a stabilire i tempi dei movimenti e a coreografare tutta la canzone!
Allora...forza ragazzi, amma scassà!
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