Nella scuola primaria c'è l'usanza di far realizzare lavoretti in occasione di determinare festività; è talmente radicata che il non farli diventa un sacrilegio. Alcune insegnanti non amano questo tipo di attività e molto spesso è anche causa di scontri tra loro: "Perchè io?" "Io non sono brava!" "Mi fa perdere tempo!"......
Osservando le mie colleghe e quelle incontrate in tante altre scuole, sono giunta alla conclusione che esistono tre correnti di pensiero:
1) quella dell'insegnante "brava" che realizza da sola i manufatti e li presenta belli e fatti ai bambini;
2) quella che non è "brava" e fa acquistare oggetti già belli e pronti;
3) quella che lascia i bambini manipolare e creare.
Io appartengo alla terza categoria: penso che non ci sia maggior soddisfazione per il bambino realizzare qualcosa per la sua mamma e per quest'ultima vedere un lavoro realizzato con le mani del proprio figliolo.
Alcuni lavori che faccio fare a scuola presentano difficoltà di realizzazione in quanto prevedono l'utilizzo di strumenti non adatti ai bambini, allora preparo le basi su cui poi gli alunni lavoreranno e vengono fuori dei manufatti personalizzati anche se il motivo è lo stesso.
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