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sabato

Storia/tecnologia

Giovedì abbiamo ripetuto le parole e le frasi della CONTEMPORANEITÀ già trattate l'anno scorso.
Prima li ho portati a pensare a cosa stessero facendo nello stesso momento alcuni familiari, ed altri lavoratori, poi  ho fatto disegnare le vignette con le didascalie, infine ho chiesto di unire le frasi con mentre, intanto, nello stesso momento, contemporaneamente.
Come seconda attività ho dato da unire 3 frasi, usando le parole della contemporaneità.


Venerdì, sul quadernone di laboratorio di educazione alimentare, per tecnologia, ho fatto realizzare le fasi per preparare una frittata. Ho pensato a questa attività, collegandomi a quanto ha fatto la collega per introdurre in scienze le caratteristiche degli esseri viventi: ha preso spunto dagli animali osservati durante la visita alla fattoria ed in particolare agli animali del pollaio.
Come sempre, ho introdotto l'attività con un breve racconto su ciò che accade ai protagonisti durante il loro soggiorno alla masseria.





La stessa attività l'ho fatta fare nella seconda G per storia, disegnando in disordine le vignette e facendole mettere in ordine con i numeri ed infine facendo verbalizzare il procedimento con l'uso delle parole del tempo.

Oggi, visto che tutti hanno compreso il concetto di contemporaneità, sono passata ad affrontare un nuovo obiettivo: CAUSA-EFFETTO.
Dapprima ho fatto disegnare due scenette che rappresentavano quanto era accaduto ieri all'uscita da scuola: una mamma era svenuta e non si riprendeva ed è stata chiamata un'ambulanza. 
Sotto alle vignette abbiamo scritto le frasi che le rappresentavano, poi ho chiesto: perché ieri è arrivata a scuola l'ambulanza? Perché la mamma di un alunno è svenuta! Secondo voi, quale delle due frasi indica la causa? E' arrivata un'ambulanza, ha risposto Francesco. Ma l'ambulanza sarebbe arrivata se la mamma non fosse svenuta? No! Allora, qual è la causa dell'arrivo dell'ambulanza? La mamma che è svenuta! Bene.
Sono passata ad altri esempi, chiamando soprattutto a rispondere quei bambini che presentano difficoltà di logica. Ad un certo punto, visto che 3 di loro non riuscivano a rispondere, ho fatto mimare una scenetta: un bambino ha finto di dare uno schiaffo al compagno e quest'ultimo ha gridato: Aih! Poi li ho fatti riflettere: perché Fabiana ha gridato? Perché Pio le ha dato uno schiaffo. Bene. E se invece chiedo: qual è la causa del pianto di Fabiana? Lo schiaffo di Pio. Ok, ma se Pio non avesse dato lo schiaffo, Fabiana avrebbe gridato? No. Quindi il grido di Fabiana è la causa o la conseguenza (l'effetto) dello schiaffo di Pio? La conseguenza.
Quando mi sono accertata che tutti avessero capito, sono passata ad una seconda attività, questa volta per verificare se realmente avessero compreso. 




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