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venerdì

Attività di classe

24.9.2010
Sono stata in classe le ultime due ore e ho completato l'attività iniziata ieri.
Inoltre i bambini hanno realizzato una cornice sul quadernone delle attività sull'eduazione alimentare, trasversale a tutte le discipline: il tema della cornice è stato "La masseria", quindi tutto ciò che possono trovarvi in questo ambiente; incolleranno successivamente l'invito ricevuto.

Attività di classe

Sono trascorsi dieci giorni dall'inizio della scuola ed ancora mi trovo nel limbo: manca un'insegnante e, finchè non verrà qualcuno dal Provveditorato, non saprò dove e cosa insegnerò.
Nonostante il disagio, proseguo il mio lavoro in due seconde e in una quarta.
Nelle seconde, conoscendo già gli alunni e sapendo il programma svolto l'anno scorso per la storia, geografia, laboratorio di storia, informatica, immagine e musica, il lavoro scivola via facilmente.
Con la collega prevalente ho preparato l'accoglienza ed una serie di attività miranti ad introdurre il discorso sull'educazione alimentare (per vedere, cliccare sul link). 
Successivamente i bambini hanno lavorato sulla filastrocca delle vacanze di Baffo e Coda, individuando i giorni della settimana  e riordinandola (gliel'avevo scritta alla lavagna in disordine); hanno poi completato dei trenini i cui vagoni erano formati dai giorni della settimana; ieri, riprendendo la filastrocca, l'hanno letta, accompagnandola con la battuta delle mani, facendo rilevare che ogni verso era formato da quattro battute (c'è stata un po' di difficoltà con il verso del sabato, ma abbiamo risolto velocizzando la lettura); successivamente hanno completato una tabella in cui dovevano inserire: QUANDO - CHI - COSA FA; è stato un lavoro collettivo.
Sono rimasta con loro tutta la giornata, perchè assente la collega e dopo l'intervallo ho fatto notare che il 23 settembre è una data da ricordare: inizia l' autunno e quindi ho avviato la prima parte delle  attività che ho riassunto in una scheda che allego qui sotto


martedì

Accoglienza in classe quarta

Di fretta e furia ho dovuto organizzare l'accoglienza in una classe quarta, ma anche per le altre tre, perchè riesco sempre a coinvolgere le  colleghe. La mancanza di tempo ha giocato a mio sfavore e la cosa più semplice da realizzare è stata quella di "materializzare" una poesia che mi ha inviato un'amica su facebook.
Lo zaino
L'idea è stata quella di disegnare un grande zaino aperto da cui fuoriescono tutti gli oggetti citati nella poesia; poi su nuvolette colorate scrivere le motivazioni di quegli oggetti.
L'idea è piaciuta e la stiamo realizzando, a casa naturalmente.
E' un modo per rendere accogliente la classe ed un memorandum per gli alunni.
Qui troverete la poesia

http://www.maestrasabry.it/forum/viewtopic.php?f=118&t=608

Accoglienza in seconda

In seconda, invece, avendo aderito al progetto di educazione alimentare proposto dalla Regione e in previsione di una o più visite alla fattoria didattica, si è pensato di accogliere i bambini, offrendo un biglietto di invito e una merenda nutriente da fare insieme. Abbiamo pensato di far stampare un invito più grande da mettere alla parete.
Abbiamo anche scritto un racconto  da utilizzare per diverse attività interdisciplinari da svolgere i primi giorni di scuola, attività utili alla rilevazione dei prerequisiti e per un primo approccio all'educazione alimentare.
Dal momento che nel racconto si parla delle vacanze dei loro amici di viaggio "Baffo e Coda", oltre alle conversazioni sulle loro vacanze, insieme agli alunni si realizzerà una linea del tempo sulle loro vacanze ed anche questa si presterà a diverse attività fra cui raccolta di dati e verbalizzazione dell'indagine.
Verranno verificati anche: la capacità di riconoscere le caratteristiche di un ambiente;  lettura e comprensione di un brano letto.
In un secondo momento (proprio durante il collegio "palloso" mi è venuta l'idea di scrivere una filastrocca sulla settimana di Baffo e Coda che farò riscrivere in disordine con la consegna di riordinarla e  chiedendo: chi fa cosa? (per verificare l'ascolto)
Questo è l' invito che ciascun bambino incollerà su un quadernone dedicato all'educazione alimentare che tutte le insegnanti useranno per le loro attività inerenti l'argomento
Le colleghe che usano "Olmo Bla Bla" mi hanno chiesto un invito anche per loro
Il racconto
Le vacanze di Baffo e Coda
E’ una calda giornata di settembre. Baffo e Coda sonnecchiano sul terrazzo di Ada, distesi su morbidi cuscini rosa.





Sognano i momenti piacevoli delle loro recenti vacanze........



Baffo è alle prese con gli enormi gelati di stracciatella, cioccolato, torrone, e mille altri gusti che Miss Micetta preparava al residence al mare “De Micios”; ripensa anche alle colazioni, pranzi, cene e merende fatte ai bordi di tavolate su cui erano messi a bella vista vassoi colmi di ogni ben di dio: “Che scorpacciate, ragazzi!”.



Fra una portata e un’altra, ha avuto anche il tempo di fare molti tuffi, partecipare ad una gara di ballo, fare passeggiate in bicicletta e arrostirsi al sole, grattandosi la pancia steso sul lettino.



Coda invece ha approfittato delle vacanze per andare a trovare i cugini Gattones che hanno una baita in montagna immersa fra il verde di un bosco e circondata da alte cime.



Ora sogna le fresche giornate d’agosto, le passeggiate lungo i sentieri naturali e le limpide acque del ruscello che serpeggiava fra le valli nel quale, talvolta, ha pescato qualche trota.



Anche lui ripensa alle colazioni, pranzi, cene e merende fatte con tanti cibi squisiti che la cugina gli preparava, comprando gli alimenti dai produttori locali. “Mmm, mai bevuto un latte appena munto e mai mangiato una crostata di more appena colte!”.



La voce di Ada li richiama alla realtà.



“Sveglia dormiglioni! Vi siete riposati abbastanza quest’estate. E’ ora di rimboccarsi le maniche e ritornare a scuola. Ci sono i vostri amici che vi aspettano per ascoltare le vostre storie.”



Baffo e Coda si stiracchiano, si lisciano il pelo e, con un gran respiro, si dirigono allo scrittoio per rimettersi al lavoro.



“Tanto, ci sarà un’altra estate e ritorneremo nuovamente in vacanza!” sembra si dicano con lo sguardo i due amici.

La filastrocca della settimana
Si tuffa in mare il lunedì;
va nel bosco il martedì.
Mercoledì si stende al sole;
giovedì gusta  latte e  more.
Il venerdì fa un giro di ballo;
di sabato va tra i monti sul cavallo.
La domenica, meno male,
fanno una siesta fenomenale.

Dimenticavo: i bambini riceveranno una cartolina dalle due località in cui sono stati in vacanza i loro amici Baffo e Coda.

lunedì

Educazione alimentare

In classe terza lo sfondo integratore fu un progetto curricolare sull'educazione alimentare ed il primo giorno di scuola facemmo trovare ai bambini ceste colme di frutta e verdura nel corridoio dove fecero la merenda con i bambini della collega Giorgia. Il mangiar sano fu l'argomento trasversale a tutte le attività e fu approfondito nel progetto extracurricolare "Sapori e saperi della nostra terra" durante il quale i bambini prepararono e gustarono alcune ricette tipiche napoletane: la pizza, i taralli, la pastiera.


Saperi e sapori della nostra terra


Lo stend per la mostra di beneficenza
L'inizio del diario di bordo dell'avventura nel paese di Nutrilandia. Fu incollato il biglietto di imbarco ed i bambini, a turno, riportavano quanto fatto in classe.

domenica

SFONDO INTEGRATORE - LA MONGOLFIERA

Per l'accoglienza in classe quarta realizzammo una mongolfiera che fu appesa al muro con accanto un brano fotocopiato, tratto da un libro di Mario Lodi, ma prima di entrare in classe i bambini dovevano ritirare il "biglietto d'imbarco" per iniziare un nuovo viaggio con la classe verso il mondo della fantasia.

LIBROLABO

Ovvero, il piacere di creare libri. (era il sottotitolo)
Doveva essere un progetto semplice che rappresentasse un continuo di quanto si stava realizzando nel laboratorio di narrativa, ma come sempre, io e le mie adorabili colleghe ci lasciammo prendere la mano (quando si mettono insieme tre teste piene di idee e con tanta voglia di fare, vengono fuori grandi cose). Spesso è proprio l’entusiasmo dei bambini che ti coinvolge e vai oltre quanto hai programmato. Penso che quell’anno ci sia stata un’impennata nella vendita del libro “Cipì” di Mario Lodi, perchè non riuscimmo a terminare i capitoli (per ognuno di essi c’era la drammatizzazione, la rappresentazione grafica, il riconoscersi nel personaggio e il raccontare per iscritto il proprio mondo) e i bambini vollero comprarlo per scoprirne il finale.
Ognuno realizzò un libro in cui raccontava il suo vissuto, parallelamente a quello di Cipì.
Furono realizzati libri di ogni forma che riassumevano la storia del personaggio ed anche un libro multimediale, utilizzando la voce dei bambini per narrarne i capitoli.
Il grande successo di questo progetto fu lo sblocco da mutismo selettivo di una bambina durante la registrazione delle voci narranti: risentire la propria voce le creò un’immensa gioia che la sbloccò (prograssivamente) dal suo disagio.
Qui ci sono le slide del libro e le foto della mostra
http://www.facebook.com/album.php?aid=30477&id=100000114621737&saved#!/album.php?aid=30477&id=100000114621737
 
 

sabato

Il poliziotto amico

Nel 2008 il titolo del concorso era: "M'importa di........." e con una presentazione in Powerpoint vincemmo il primo posto, a livello provinciale, per la categoria multimediale.


Concorso "Un poliziotto amico"
View more presentations from wanded1958.


La presentazione non è molto chiara e assicuro che fu un bel lavoro: il    testo era cantato dai bambini a tempo di rap.
Qui il testo

Stella e Delfino di Sergio Bambaren

In classe terza, l'anno scorso, la collega fece leggere "Stella" di Sergio Bambaren per il laboratorio di narrativa.
Visti i risultati e la ricaduta positiva sugli alunni che si entusiasmarono tantissimo, pensai di mettere insieme le foto per realizzare una presentazione da mettere sul sito della scuola: era veramente un bel lavoro.
IL LIBRO

 L'AMBIENTAZIONE

I PERSONAGGI



















E' stato tanto il gradimento che i bambini hanno voluto conoscere e leggere un altro libro dell'autore: IL DELFINO


Il libro non è stato finito a scuola, ma dato come lettura sotto l'ombrellone.

venerdì

Il giuramento

Post in verde, perchè ho un sogno!
 Da "La scuola che funziona" ecco Il manifesto degli insegnanti

Una sorta di giuramento di Ippocrate in campo scolastico.
1. Amo insegnare. Amo apprendere. Per questo motivo sono un insegnante.
2. Insegnerò per favorire in ogni modo possibile la meraviglia per il mondo che è innata nei miei alunni. Insegnerò per essere superato da loro. Il giorno in cui non ci riuscirò più cederò il mio posto ad uno di loro.
3. Insegnerò mediante la dimostrazione e l'esempio, il riconoscimento dei miei errori illuminerà il mio percorso.
4. Accompagnerò i miei alunni alla scoperta della realtà che li circonda, assecondando e stimolando in ognuno di loro la curiosità e la ricerca, le domande e la passione.
5. Non potendo trasmettere ai miei studenti la verità, mi adoprerò affinché vivano cercandola.
6. Incoraggerò nei miei studenti l’impegno e la volontà di migliorarsi costantemente e di non rassegnarsi mai di fronte alle difficoltà. Io stesso provvederò a formarmi e aggiornarmi continuamente.
7. Farò in modo che la scuola sia il mondo, e non un carcere.
8. Non trasmetterò ai miei studenti saperi rigidi e preconfezionati. La mia visione del mondo mi guiderà, ma non sarà mai legge per loro. Il dubbio e la critica saranno i pilastri della mia azione educativa.
9. Promuoverò lo studio per la vita e contrasterò lo studio per il voto.
10. Raccoglierò elementi di valutazione, rifiutando approcci semplicistici e meccanici che non tengano conto delle situazioni di partenza, dei progressi, dell’impegno e della crescita complessiva del singolo alunno.
11. Lotterò affinchè la scuola sia la scuola di tutti, la scuola in cui ogni studente possa apprendere seguendo tempi e tragitti individuali. Farò in modo che i miei studenti mi scelgano e non mi subiscano.
12. Aiuterò i miei alunni a illuminare il futuro leggendo il passato e vivendo in pienezza il presente. Li aiuterò a stare nel mondo così com'è, ma non a subirlo lasciandolo così com'è.
13. Resterò fedele a questi punti in ogni momento della mia azione educativa, pronto ad affrontare e superare tutti gli ostacoli formali e burocratici che si presenteranno sulla mia strada.

I TAUTOGRAMMI


I tautogrammi
Sono frasi o poesie composte da parole che iniziano tutte con la stessa lettera.
Possono essere utilizzati come giochi linguistici  per l’arricchimento lessicale.
La prima volta si fa trascrivere un testo e si lascia che i bambini scoprano il trucco; successivamente si fanno scrivere frasi, indicando la lettera da usare.
Alcuni esempi
A
Allora, andiamo? Ad Arezzo ammireremo affreschi antichi, ad Ancona assaggeremo asparagi, ad Asti aspetteremo altra alba.
Annuso anemici anemoni appena appassiti.
P
Parla poco, pesando prima, poi passa parola per propagandare pettegolezzi.
T
Tanto tempo tu trascorri tra trenini telecomandati tra tunnel traforati, tracciando tutti i tratti.
Ai bambini è consentito inserire gli articoli e le preposizioni.

L'AUTUNNO NELL'ARTE

Nuclei tematici

Affrontare alcune tematiche con dei veri e propri nodi concettuali che ne delineano il percorso permette agli alunni di avere una visuale più ampia sull'argomento trattato e ai docenti di lavorare trasversalmente e in team.

Fra i tanti solo di alcuni conservo memoria.

Lo sfondo integratore di quell'anno (si era in quinta) furono le ali, intese come mezzo che avrebbero permesso ai ragazzi di viaggiare con la fantasia, di poter allargare la visuale sulla realtà che vivevano, ma soprattutto di acquisire autonomia ed indipendenza di giudizio.
L'autunno per me è la stagione che più delle altre si presta a mille attività e cerco sempre di farla vivere con tutti i sensi, spingendo i bambini a guardarsi sempre intorno per cogliere tutti quei particolari e spettacoli che la natura ci offre.
In pittura hanno realizzato disegni con varie tecniche e usando i colori autunnali dopo aver fatto vedere su internet i quadri di Arcimboldo ed altri artisti; in letteratura si sono soffermati ad analizzare alcune poesie sull'autunno ed in particolare "Soldati" di Ungaretti, e "Farfalle" di Pablo Neruda, quest'ultima non aveva niente a che vedere con l'autunno, ma si prestava benissimo alla similitudine con le foglie autunnali, infatti tutti i bambini ne crearono una, seguendo lo stile. Ascoltarono Vivaldi, cercando di individuare nel brano i suoni dell'autunno e fu il sottofondo per le attività di disegno.
Anche per questo percorso tematico ci fu il tema come verifica finale e i risultati furono più che buoni.
Queste sono le foto di parte del lavoro
http://www.facebook.com/home.php#!/photo.php?pid=311206&id=100000114621737&ref=fbx_album
e questo è il video realizzato in cui c'è anche la poesia originale
http://www.youtube.com/watch?v=wjsrhcoXN4o

LA GUERRA NELL'ARTE

Come dicevo, usare un nucleo tematico per sviluppare trasversalmente vari obiettivi è come tracciare un percorso sul quale si diramano vari concetti che mostrano di un argomento gli aspetti molteplici.

Fra i tanti realizzati con i ragazzi, quello che è rimasto nella mente e nel cuore di tutti e che ha dato dei risultati eccellenti è stato quello sulla guerra, vista sotto ogni profilo artistico.
Si è partiti con la visualizzazione del quadro di Picasso “Guernica” che ha scaturito tanti spunti di riflessione; con ricerche su internet si sono reperite notizie in merito, fatto i confronti con le guerre dei popoli che stavano studiando con quelle più recenti e visualizzato con Google map il territorio di cui l’opera; i ragazzi hanno riprodotto il quadro o una parte di esso che più aveva colpito o un “Guernica” all’incontrario; infine, analizzando alcuni costituenti del dipinto (preparando prima un grafico), hanno realizzato una poesia a cui ognuno ha dato il titolo che preferiva; si è proseguito con ulteriori ricerche su canzoni (che poi hanno imparato), libri (di cui sono stati letti dei brani), poesie (lette, commentate e rappresentate graficamente) e quant’altro sull’argomento e si è passati a conoscere quei grandi personaggi della storia che hanno lottato per la pace e per ottenere i diritti negati.
La verbalizzazione (l’amato tema) è stata la verifica finale del percorso. Credetemi, sono venuti fuori dei veri capolavori, ma la soddisfazione più grande l’ho avuta da quei bambini con difficoltà linguistiche che, in questa “full immersion” sono riusciti a produrre davvero bei testi.
Durante questo percorso, durato circa due mesi, ci siamo trovati il Natale alle porte e dalle risposte date alla domanda: “Come immaginate il mondo tra qualche decina di anni?” è venuta l’idea di fare un sogno collettivo, un sogno nel quale i ragazzi, proiettati nel 2048, allestiscono un albero con sopra palline di cartone su cui sono scritte frasi che raccontano ciò che loro hanno realizzato per avere un mondo migliore; la stella cometa reca la scritta “Noi che....” imitando la trasmissione televisiva “I migliori anni”.

Questa è una delle tante poesie
http://www.facebook.com/home.php#!/photo.php?pid=455570&id=100000114621737&ref=album
Nello stesso album troverete anche le foto dell’albero di Natale, mentre questo è il link del video
http://www.youtube.com/watch?v=oc8MI6-SjCc